Il Milan ha bisogno di vendere prima di far entrare nel vivo le operazioni in entrata che Massimiliano Allegri e Igli Tare hanno messo nel mirino per completare la rosa. Due difensori esterni, un paio di centrocampisti e un nuovo attaccante centrale sono, al netto delle cessioni, le priorità. Alle quali potrebbero aggiungersi ulteriori tasselli nel caso in cui la lunga lista degli esuberi fosse sfoltita nelle prossime settimane. Oltre alle valutazioni di carattere numerico e di riequilibrio di una rosa già in sovrannumero per quanti concerne gli over 22 non cresciuti in vivai italiani, la mancata qualificazione alle coppe europee ha generato un danno economico che la sola partenza di Tijjani Reijnders non è ritenuta sufficiente dai vertici societari.
Theo Hernandez, Mike Maignan e Yunus Musah per ora restano al Milan, nonostante siano stati al centro di trattative molto concrete con Chelsea, Al-Hilal, Atletico Madrid e Napoli, ma i tentativi di trovare una sistemazione anche per loro testimonia il fatto che in casa rossonera non esistano incedibili, alle giuste condizioni. In questo elenco non abbiamo annoverato Rafael Leao, per il quale proposte ufficiali non sono arrivate ma che resta un calciatore da monitorare con attenzione. Per quanto Massimiliano Allegri lo ritenga uno dei giocatori da cui ripartire per la costruzione della squadra che ha in testa, nel caso in cui si palesassero delle proposte di una certa entità nemmeno il numero 10 potrebbe essere ritenuto intoccabile.
I movimenti decisi e convinti del Barcellona su Nico Williams, la ferrea resistenza del Paris Saint-Germain su Bradley Barcola stanno inducendo la dirigenza del Bayern Monaco a fare profonde riflessioni sull’attaccante del Milan. Il direttore sportivo Eberl è in continuo contatto con l’allenatore Vincent Kompany e nei giorni scorsi non è stato al seguito della squadra, impegnata nel Mondiale per club negli Stati Uniti. Un indicatore del fatto che il mercato della squadra tedesca è aperto e attivo più che mai e l’ingaggio di un nuovo attaccante esterno viene ritenuto importante. Ad oggi, il Milan non ha ancora ricevuto offerte né richieste di informazioni su Leao, a differenza del suo entourage (guidato da papà Antonio) che è sempre molto attento a tutto ciò che ruota attorno.
Rafa Leao è legato al club di via Aldo Rossi fino al 30 giugno 2028 e percepisce un ingaggio da 7 milioni di euro netti, tra parte fissa e bonus. Ufficialmente, non ha mai chiesto al Milan di prendere in considerazione eventuali proposte per lui, nonostante sappia di essere un giocatore apprezzato anche in Premier League (Arsenal e Chelsea) e in Arabia Saudita. Ma, qualora gli approcci di una squadra del livello del Bayern Monaco dovessero diventare più concreti e da parte della società rossonera non ci fosse un atteggiamento di chiusura totale, la sua posizione potrebbe cambiare. Informalmente, il Milan fa sapere che per meno di 80-90 milioni non prenderebbe in considerazione la partenza del suo miglior giocatore ma, dopo l’affare Reijnders e i movimenti su altri pezzi pregiati della collezione, niente va dato per scontato.
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Theo Hernandez, Mike Maignan e Yunus Musah per ora restano al Milan, nonostante siano stati al centro di trattative molto concrete con Chelsea, Al-Hilal, Atletico Madrid e Napoli, ma i tentativi di trovare una sistemazione anche per loro testimonia il fatto che in casa rossonera non esistano incedibili, alle giuste condizioni. In questo elenco non abbiamo annoverato Rafael Leao, per il quale proposte ufficiali non sono arrivate ma che resta un calciatore da monitorare con attenzione. Per quanto Massimiliano Allegri lo ritenga uno dei giocatori da cui ripartire per la costruzione della squadra che ha in testa, nel caso in cui si palesassero delle proposte di una certa entità nemmeno il numero 10 potrebbe essere ritenuto intoccabile.
I movimenti decisi e convinti del Barcellona su Nico Williams, la ferrea resistenza del Paris Saint-Germain su Bradley Barcola stanno inducendo la dirigenza del Bayern Monaco a fare profonde riflessioni sull’attaccante del Milan. Il direttore sportivo Eberl è in continuo contatto con l’allenatore Vincent Kompany e nei giorni scorsi non è stato al seguito della squadra, impegnata nel Mondiale per club negli Stati Uniti. Un indicatore del fatto che il mercato della squadra tedesca è aperto e attivo più che mai e l’ingaggio di un nuovo attaccante esterno viene ritenuto importante. Ad oggi, il Milan non ha ancora ricevuto offerte né richieste di informazioni su Leao, a differenza del suo entourage (guidato da papà Antonio) che è sempre molto attento a tutto ciò che ruota attorno.
Rafa Leao è legato al club di via Aldo Rossi fino al 30 giugno 2028 e percepisce un ingaggio da 7 milioni di euro netti, tra parte fissa e bonus. Ufficialmente, non ha mai chiesto al Milan di prendere in considerazione eventuali proposte per lui, nonostante sappia di essere un giocatore apprezzato anche in Premier League (Arsenal e Chelsea) e in Arabia Saudita. Ma, qualora gli approcci di una squadra del livello del Bayern Monaco dovessero diventare più concreti e da parte della società rossonera non ci fosse un atteggiamento di chiusura totale, la sua posizione potrebbe cambiare. Informalmente, il Milan fa sapere che per meno di 80-90 milioni non prenderebbe in considerazione la partenza del suo miglior giocatore ma, dopo l’affare Reijnders e i movimenti su altri pezzi pregiati della collezione, niente va dato per scontato.
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